La prima riunione dell’equipe sinodale di questo 2022 avviene in forma online, su piattaforma zoom, per raggiungere anche chi non avrebbe potuto esserci in presenza.
Dopo queste settimane di rallentamento dovute alla nuova ondata di picchi della situazione pandemica è tempo di rilanciarsi nell’avventura che Papa Francesco ci ha chiesto, e in comunione con le altre Chiese che sono in Italia. E’ tempo di rimetterci in ascolto dello Spirito, non le le nostre idee e categorie mentali. È tempo di ritornare a sognare la Chiesa, di riattivare dei dinamismi. È tempo di ritessere senso, legami con la realtà, legami di comunità.
Tempo di work in progress in vista di prossimi momenti di ascolto: gli uffici e i servizi di curia (29 gennaio), i presbiteri divisi per zone pastorali (seconda settimana di febbraio), il consiglio pastorale diocesano insieme ai coordinatori delle unità e alle varie realtà individuate per la fase di ascolto diocesano (19 febbraio).
È tempo di sinodalità, perché diventi agire ordinario della Chiesa, un modo nuovo di vivere nell’ordinario la comunione, la partecipazione e la missione di tutti i battezzati. Ma per fare questo il Papa attraverso il Sinodo ci chiede di allenarci sulla sinodalità e non di discuterne! Non si diventa sinodali con un nuovo saggio teologico pastorale, ma praticandola. Il cammino sinodale diviene così cammino di purificazione e di liberazione da una forma ecclesiale storica forse non più corrispondente alla realtà.